The Story
Negli anni 50 prese l’avvio nell’arte della ceramica il talento di Antonio Prugno Siniscalchi, avendo sentito da sempre la chiamata e l’ispirazione artistica. Gli anni tra il 1950 e il 1970 furono decisivi. Antonio Prugno Siniscalchi si fece conoscere e conquistò spazio non solo sul mercato Italiano, ma anche all’estero. La sua Ditta (Ceramica Artistica Siniscalchi Vietri) crebbe e fu stimata.
Molte opere ornano ancora oggi strutture pubbliche e private in Occidente ed Oriente, ricalcando quel magico sapore che solo la ceramica lavorata con amore può dare. Nel 1985 Antonio muore improvvisamente, ma ebbe nella sua famiglia la continuità. I tre figli, dotati loro stessi di spiccate capacità artistiche, imprenditoriali e manageriali, hanno continuato l’attività del Padre sotto la denominazione sociale “Ceramiche Il Pavone S.r.l.”. Di fatto, la Ditta Il Pavone, ha continuato il percorso d’ascesa nel merito della qualità e del valore del prodotto, avvalendosi della tradizione e dell’esperienza dei ceramisti, che fedelmente hanno continuato la loro opera, poggiando la loro luminosità e lo splendore dei colori, su antiche ricette che contraddistinguono e caratterizzano la produzione, rendendola un capolavoro unico e prezioso. Le produzioni, costituite da pavimenti, rivestimenti, pannelli artistici ed oggetti d’arredamento, sono immancabilmente decorati a mano con tecniche antiche.
La sua funzionalità è garantita dal fatto che tutti coloro che vi lavorano sono, nei rapporti reciproci, come una famiglia. La bellezza dei rapporti prelude e condiziona la bellezza del prodotto artistico. Lostile dei manufatti è quello del celebre 700 Napoletano. La luce è quella dei colori mediterranei. Il mercato, che l’80 per cento va alla domanda Italiana, ha clienti in Arabia Saudita, Kuwait, Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Australia etc…
La fiera CER-SAIE di Bologna, ogni anno, consente incontri e richieste a livello mondiale e segna tappe d’incoraggiante sviluppo. Al di là del prodotto artistico, in una terra dove il genio non manca, ma dove l’impresa è difficile, le Ceramiche “Il Pavone” rappresenta un modello ed un riferimento.
Le Ceramiche “Il Pavone” si pone come impresa che si fa valere, come un’impresa di avanguardia, quanto a virtù di uomini e di impianti del ciclo produttivo, ma assolutamente capace, per scelta, gusto e tecnica di salvaguardare quel tesoro di segreta e fascinosa bellezza della migliore tradizione artistica.
Negli anni 50 prese l’avvio nell’arte della ceramica il talento di Antonio Prugno Siniscalchi, avendo sentito da sempre la chiamata e l’ispirazione artistica. Gli anni tra il 1950 e il 1970 furono decisivi. Antonio Prugno Siniscalchi si fece conoscere e conquistò spazio non solo sul mercato Italiano, ma anche all’estero. La sua Ditta (Ceramica Artistica Siniscalchi Vietri) crebbe e fu stimata.
Nella foto: Antonio Prugno Siniscalchi nel suo laboratorio.
Molte opere ornano ancora oggi strutture pubbliche e private in Occidente ed Oriente, ricalcando quel magico sapore che solo la ceramica lavorata con amore può dare. Nel 1985 Antonio muore improvvisamente, ma ebbe nella sua famiglia la continuità. I tre figli, dotati loro stessi di spiccate capacità artistiche, imprenditoriali e manageriali, hanno continuato l’attività del Padre sotto la denominazione sociale “Ceramiche Il Pavone S.r.l.”. Di fatto, la Ditta Il Pavone, ha continuato il percorso d’ascesa nel merito della qualità e del valore del prodotto, avvalendosi della tradizione e dell’esperienza dei ceramisti, che fedelmente hanno continuato la loro opera, poggiando la loro luminosità e lo splendore dei colori, su antiche ricette che contraddistinguono e caratterizzano la produzione, rendendola un capolavoro unico e prezioso. Le produzioni, costituite da pavimenti, rivestimenti, pannelli artistici ed oggetti d’arredamento, sono immancabilmente decorati a mano con tecniche antiche.
La sua funzionalità è garantita dal fatto che tutti coloro che vi lavorano sono, nei rapporti reciproci, come una famiglia. La bellezza dei rapporti prelude e condiziona la bellezza del prodotto artistico. Lostile dei manufatti è quello del celebre 700 Napoletano. La luce è quella dei colori mediterranei. Il mercato, che l’80 per cento va alla domanda Italiana, ha clienti in Arabia Saudita, Kuwait, Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Australia etc…
La fiera CER-SAIE di Bologna, ogni anno, consente incontri e richieste a livello mondiale e segna tappe d’incoraggiante sviluppo. Al di là del prodotto artistico, in una terra dove il genio non manca, ma dove l’impresa è difficile, le Ceramiche “Il Pavone” rappresenta un modello ed un riferimento.
Le Ceramiche “Il Pavone” si pone come impresa che si fa valere, come un’impresa di avanguardia, quanto a virtù di uomini e di impianti del ciclo produttivo, ma assolutamente capace, per scelta, gusto e tecnica di salvaguardare quel tesoro di segreta e fascinosa bellezza della migliore tradizione artistica.
Negli anni 50 prese l’avvio nell’arte della ceramica il talento di Antonio Prugno Siniscalchi, avendo sentito da sempre la chiamata e l’ispirazione artistica. Gli anni tra il 1950 e il 1970 furono decisivi. Antonio Prugno Siniscalchi si fece conoscere e conquistò spazio non solo sul mercato Italiano, ma anche all’estero. La sua Ditta (Ceramica Artistica Siniscalchi Vietri) crebbe e fu stimata.
Nella foto: Antonio Prugno Siniscalchi nel suo laboratorio.
Molte opere ornano ancora oggi strutture pubbliche e private in Occidente ed Oriente, ricalcando quel magico sapore che solo la ceramica lavorata con amore può dare. Nel 1985 Antonio muore improvvisamente, ma ebbe nella sua famiglia la continuità. I tre figli, dotati loro stessi di spiccate capacità artistiche, imprenditoriali e manageriali, hanno continuato l’attività del Padre sotto la denominazione sociale “Ceramiche Il Pavone S.r.l.”. Di fatto, la Ditta Il Pavone, ha continuato il percorso d’ascesa nel merito della qualità e del valore del prodotto, avvalendosi della tradizione e dell’esperienza dei ceramisti, che fedelmente hanno continuato la loro opera, poggiando la loro luminosità e lo splendore dei colori, su antiche ricette che contraddistinguono e caratterizzano la produzione, rendendola un capolavoro unico e prezioso. Le produzioni, costituite da pavimenti, rivestimenti, pannelli artistici ed oggetti d’arredamento, sono immancabilmente decorati a mano con tecniche antiche.
La sua funzionalità è garantita dal fatto che tutti coloro che vi lavorano sono, nei rapporti reciproci, come una famiglia. La bellezza dei rapporti prelude e condiziona la bellezza del prodotto artistico. Lostile dei manufatti è quello del celebre 700 Napoletano. La luce è quella dei colori mediterranei. Il mercato, che l’80 per cento va alla domanda Italiana, ha clienti in Arabia Saudita, Kuwait, Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Australia etc…
La fiera CER-SAIE di Bologna, ogni anno, consente incontri e richieste a livello mondiale e segna tappe d’incoraggiante sviluppo. Al di là del prodotto artistico, in una terra dove il genio non manca, ma dove l’impresa è difficile, le Ceramiche “Il Pavone” rappresenta un modello ed un riferimento.
Le Ceramiche “Il Pavone” si pone come impresa che si fa valere, come un’impresa di avanguardia, quanto a virtù di uomini e di impianti del ciclo produttivo, ma assolutamente capace, per scelta, gusto e tecnica di salvaguardare quel tesoro di segreta e fascinosa bellezza della migliore tradizione artistica.
Negli anni 50 prese l’avvio nell’arte della ceramica il talento di Antonio Prugno Siniscalchi, avendo sentito da sempre la chiamata e l’ispirazione artistica. Gli anni tra il 1950 e il 1970 furono decisivi. Antonio Prugno Siniscalchi si fece conoscere e conquistò spazio non solo sul mercato Italiano, ma anche all’estero. La sua Ditta (Ceramica Artistica Siniscalchi Vietri) crebbe e fu stimata.
Nella foto: Antonio Prugno Siniscalchi nel suo laboratorio.
Molte opere ornano ancora oggi strutture pubbliche e private in Occidente ed Oriente, ricalcando quel magico sapore che solo la ceramica lavorata con amore può dare. Nel 1985 Antonio muore improvvisamente, ma ebbe nella sua famiglia la continuità. I tre figli, dotati loro stessi di spiccate capacità artistiche, imprenditoriali e manageriali, hanno continuato l’attività del Padre sotto la denominazione sociale “Ceramiche Il Pavone S.r.l.”. Di fatto, la Ditta Il Pavone, ha continuato il percorso d’ascesa nel merito della qualità e del valore del prodotto, avvalendosi della tradizione e dell’esperienza dei ceramisti, che fedelmente hanno continuato la loro opera, poggiando la loro luminosità e lo splendore dei colori, su antiche ricette che contraddistinguono e caratterizzano la produzione, rendendola un capolavoro unico e prezioso. Le produzioni, costituite da pavimenti, rivestimenti, pannelli artistici ed oggetti d’arredamento, sono immancabilmente decorati a mano con tecniche antiche.
La sua funzionalità è garantita dal fatto che tutti coloro che vi lavorano sono, nei rapporti reciproci, come una famiglia. La bellezza dei rapporti prelude e condiziona la bellezza del prodotto artistico. Lostile dei manufatti è quello del celebre 700 Napoletano. La luce è quella dei colori mediterranei. Il mercato, che l’80 per cento va alla domanda Italiana, ha clienti in Arabia Saudita, Kuwait, Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Australia etc…
La fiera CER-SAIE di Bologna, ogni anno, consente incontri e richieste a livello mondiale e segna tappe d’incoraggiante sviluppo. Al di là del prodotto artistico, in una terra dove il genio non manca, ma dove l’impresa è difficile, le Ceramiche “Il Pavone” rappresenta un modello ed un riferimento.
Le Ceramiche “Il Pavone” si pone come impresa che si fa valere, come un’impresa di avanguardia, quanto a virtù di uomini e di impianti del ciclo produttivo, ma assolutamente capace, per scelta, gusto e tecnica di salvaguardare quel tesoro di segreta e fascinosa bellezza della migliore tradizione artistica.
Negli anni 50 prese l’avvio nell’arte della ceramica il talento di Antonio Prugno Siniscalchi, avendo sentito da sempre la chiamata e l’ispirazione artistica. Gli anni tra il 1950 e il 1970 furono decisivi. Antonio Prugno Siniscalchi si fece conoscere e conquistò spazio non solo sul mercato Italiano, ma anche all’estero. La sua Ditta (Ceramica Artistica Siniscalchi Vietri) crebbe e fu stimata.
Nella foto: Antonio Prugno Siniscalchi nel suo laboratorio.
Molte opere ornano ancora oggi strutture pubbliche e private in Occidente ed Oriente, ricalcando quel magico sapore che solo la ceramica lavorata con amore può dare. Nel 1985 Antonio muore improvvisamente, ma ebbe nella sua famiglia la continuità. I tre figli, dotati loro stessi di spiccate capacità artistiche, imprenditoriali e manageriali, hanno continuato l’attività del Padre sotto la denominazione sociale “Ceramiche Il Pavone S.r.l.”. Di fatto, la Ditta Il Pavone, ha continuato il percorso d’ascesa nel merito della qualità e del valore del prodotto, avvalendosi della tradizione e dell’esperienza dei ceramisti, che fedelmente hanno continuato la loro opera, poggiando la loro luminosità e lo splendore dei colori, su antiche ricette che contraddistinguono e caratterizzano la produzione, rendendola un capolavoro unico e prezioso. Le produzioni, costituite da pavimenti, rivestimenti, pannelli artistici ed oggetti d’arredamento, sono immancabilmente decorati a mano con tecniche antiche.
La sua funzionalità è garantita dal fatto che tutti coloro che vi lavorano sono, nei rapporti reciproci, come una famiglia. La bellezza dei rapporti prelude e condiziona la bellezza del prodotto artistico. Lostile dei manufatti è quello del celebre 700 Napoletano. La luce è quella dei colori mediterranei. Il mercato, che l’80 per cento va alla domanda Italiana, ha clienti in Arabia Saudita, Kuwait, Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Australia etc…
La fiera CER-SAIE di Bologna, ogni anno, consente incontri e richieste a livello mondiale e segna tappe d’incoraggiante sviluppo. Al di là del prodotto artistico, in una terra dove il genio non manca, ma dove l’impresa è difficile, le Ceramiche “Il Pavone” rappresenta un modello ed un riferimento.
Le Ceramiche “Il Pavone” si pone come impresa che si fa valere, come un’impresa di avanguardia, quanto a virtù di uomini e di impianti del ciclo produttivo, ma assolutamente capace, per scelta, gusto e tecnica di salvaguardare quel tesoro di segreta e fascinosa bellezza della migliore tradizione artistica.
Ogni 35 anni i nostri Maestri Ceramisti vengono premiati per la loro costanza e lealtà nei confronti dell’azienda.
Premiazione Sig. De Falco Pasquale per 35 anni di attività alle Ceramiche Il Pavone, la targa è stata consegnata dalla Fondatrice Siani Angiolina.